lunedì 18 giugno 2012

Pontillo esalta la stagione passata e cerca la riconferma: «Vorrei rimanere a Barcellona. Il gruppo è stato l'arma in più, mister fondamentale»

I 30 gradi che riscaldano la provincia di Messina in queste ultime ore farebbero pensare che nell'ambiente sportivo tutto è fermo o quasi. Invece in più piazze si comincia già a lavorare per la programmazione della prossima stagione, partendo dai vertici societari e dalla scelta dei nuovi (o riconfermati) allenatori. In casa Igea Virtus si riparte - o meglio si continua, vista la scelta di continuità intrapresa dalla società - dalle due novità comunicate nei giorni scorsi: l'ingresso nello staff di Benedetto Orti Tullo e Andrea Italiano. Il primo si occuperà di "relazioni esterne e rapporti tra squadra, staff tecnico e società", mentre il secondo, già preparatore dei portieri nella stagione passata, sarà il "responsabile logistica ed eventi". 
Nelle prossime settimane si passerà invece alle riconferme dei calciatori e ai nuovi colpi di mercato per affrontare, al massimo della competitività, il prossimo torneo di Promozione, il cui organico è comunque ancora da definire poiché sono previsti diversi ripescaggi in Eccellenza (almeno tre, vista la promozione del Città di Messina in Serie D) e dunque, di conseguenza, anche in Promozione (molto dipenderà da eventuali fusioni o rinunce, ma di questo ne parleremo nei prossimi giorni).
In attesa di notizie certe, abbiamo intervistato un punto fermo della retroguardia dell'Igea Virtus, Valerio Pontillo. Nonostante i quasi trenta chilometri che ci separano (vive a Patti), grazie ai moderni social network siamo riusciti facilmente a parlare con lui, tra un bagno e l'altro, delle emozioni provate nella stagione passata e di quelle che il futuro gli riserva. Allora gli chiediamo subito quali sono stati i ricordi più belli di questa stagione che porterà con se: «Sono stati tanti i ricordi che mi hanno reso particolarmente felice - ci rivela - ed uno di questi è quello di essere riusciti a vincere tutte le competizioni a cui abbiamo partecipato: Campionato e Coppa Sicilia. E' una cosa che capita raramente in una carriera calcistica».
In quale momento hai capito che l'Igea Virtus avrebbe vinto il Campionato?
«Fin dal primo giorno del ritiro. Mi sono reso subito conto che la squadra aveva un potenziale incredibile, quindi o tramite la Coppa o tramite il Campionato avremmo fatto il salto di categoria che tutti volevamo».
Quant'è stato importante, nella vittoria di Campionato e Coppa, il lavoro svolto da mister Ferrara?
«Il mister è stato fondamentale. Io, come altri compagni di squadra, siamo cresciuti con lui, quindi fra di noi era tutto più facile. Ci conoscevamo meglio, ci capivamo al volo e questo ci ha aiutato a mantenere sempre l'ambiente tranquillo, anche quando abbiamo avuto qualche intoppo durante la stagione».
L'Igea Virtus era la favorita sin dall'inizio, ma qual'è stata l'arma in più rispetto alle avversarie?
«Sicuramente è stato il gruppo. Ci conoscevamo già da tempo, eravamo come una famiglia e tra noi giocatori c'è sempre stato massimo rispetto e massima collaborazione».
Tra le avversarie, qual'è stata quella che ha deluso le tue aspettative e quale quella che invece ti ha sorpreso?
«La squadra che mi ha deluso di più è stata il Rodì Milici, perché aveva un organico fra i più validi e non ha ottenuto i risultati che ci si aspettava. Quella che mi ha sorpreso - continua il portiere igeano - è stata la Pro Mende».
L'Igea Virtus ha chiuso il torneo con la miglior difesa del campionato, merito anche dei portieri. Sei soddisfatto della tua stagione con la maglia giallorossa?
«Diciamo di sì. Ho avuto qualche problema fisico durante l'anno e credevo che ciò potesse condizionare la mia stagione. Fortunatamente mi sono ripreso subito e sono contento di come sono andate le cose, anche se nella vita bisogna sempre migliorarsi».
Propositi per il futuro: cosa speri per la prossima stagione?
«Sinceramente ancora non ci ho pensato, per ora mi sto godendo l'estate. Però una cosa è certa: vorrei poter continuare a vestire questa maglia e continuare ad onorare la città di Barcellona Pozzo di Gotto».

Luca Aliquò 
Ufficio Stampa Igea Virtus Barcellona

1 commento:

  1. valerio ti sei dimenticato dei tifosi e della societa'.................................................................................................................................................................................................................

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